Mussomeli, la città delle case a 1 euro, è oggi un laboratorio di rinascita sociale e culturale. Tra feste, ospitalità e un rinnovato senso di comunità, il progetto che ha attirato l’attenzione internazionale continua a trasformare la Sicilia interna.
Nel cuore della Sicilia centrale, tra le colline dorate dell’entroterra nisseno, c’è una città che ha saputo trasformare un’idea semplice in un modello di rinascita: Mussomeli, il borgo delle case a 1 euro. Come racconta la CNN, qui la vita scorre tra tradizioni secolari, ospitalità sincera e un forte senso di comunità che unisce residenti e nuovi arrivati da ogni parte del mondo.
Durante la festa della Madonna dei Miracoli, migliaia di persone affollano le vie del centro storico. La statua della Vergine, ricoperta d’oro, attraversa le strade illuminate da archi blu e verdi, accompagnata da musica e fuochi d’artificio. È l’anima autentica di Mussomeli: una città viva, lontana dall’immagine dei borghi fantasma.
Una città viva e accogliente
Oggi Mussomeli conta circa 5.000 abitanti e, nonostante le dimensioni, offre tutto: scuole, ospedale, supermercati, cinema, pizzerie, ristoranti e bar. Le serate estive si animano di concerti e processioni, mentre i turisti scoprono un ritmo di vita sereno e genuino.
“Mi aspettavo una città abbandonata dove non succedeva nulla, e invece mi sono sorpresa”, racconta la tedesca Barbara Maerkl, che ha acquistato una casa nel 2024. “Ci sono eventi quasi ogni giorno, tra feste religiose e musica dal vivo”.
Anche i cittadini locali, come Cinzia Sorce, vedono nella rinascita di Mussomeli un motivo d’orgoglio. “Non rimango bloccata nel traffico, torno a casa per pranzo, esco la sera tardi senza paura. Non vivrei altrove”, afferma sorridendo.
Stranieri e siciliani, una comunità che cresce
A Mussomeli, l’incontro tra culture è ormai quotidiano. “Le persone sono accoglienti e aperte”, dice Tahira Khan, arrivata da Singapore. Lo conferma anche il sindaco Giuseppe Catania: “Nel nostro DNA c’è l’adattamento. La storia della Sicilia, dominata da popoli diversi, ci ha insegnato ad aprirci agli altri”.
Lo spirito di accoglienza si traduce anche in nuove opportunità: l’imprenditrice Maria Anna Valenza ha trasformato un antico edificio nel B&B Manfredomus, con vista sul Castello Manfredonico. “Mi piace mostrare agli ospiti la nostra vita, le nostre tradizioni. Ogni incontro è uno scambio culturale”, spiega.
Tra colline e storia: la bellezza dell’entroterra
Il paesaggio che circonda Mussomeli sorprende chi è abituato alla costa. Le colline ondulate ricordano la Toscana, e il centro storico, con le case arroccate sulla roccia, sembra “un presepe”, come dice Sorce.
Nei dintorni, la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, la Valle dei Templi di Agrigento, e città d’arte come Caltanissetta o Palermo offrono itinerari ricchi di storia e cultura. Persino la celebre Scala dei Turchi dista appena un’ora di auto.
Un progetto che ha cambiato tutto
Il progetto delle case a 1 euro, lanciato nel 2017, ha dato nuova linfa alla città. Case diroccate vendute a simbolico prezzo sono state restaurate, riportando vita nel centro storico. “Volevamo riqualificare e ripopolare la città”, racconta il sindaco Catania. “Oggi 18 nazionalità vivono stabilmente qui, e per la prima volta dopo decenni la popolazione è in crescita”.
Gli effetti economici sono evidenti: artigiani, imprese edili e strutture turistiche hanno beneficiato di un flusso costante di nuovi residenti e visitatori. Dal 2016 al 2024, il turismo a Mussomeli è cresciuto del 919%.
Sorce lo definisce “il progetto più bello che abbiamo mai avuto. Ha cambiato la mentalità, abbattuto i pregiudizi, aperto le menti”.
L’identità ritrovata di Mussomeli
Oggi Mussomeli non è solo un esempio di rigenerazione urbana, ma un simbolo di rinascita sociale. Qui gli stranieri diventano parte del tessuto locale, partecipano alle feste, ristrutturano case e si integrano pienamente. Come racconta ancora Maerkl: “Ogni festa è un’occasione per celebrare la vita. Qui si brinda per gioia, non per dimenticare“. Per il sindaco Catania, che ama definirsi “innamorato di Mussomeli”, il segreto è nella semplicità: “Dopo 20 anni di lavoro ad Agrigento, tornavo ogni sera qui. Non cambierei Mussomeli con nessun altro posto”. Foto Pequod76 – Own work, CC BY-SA 3.0.
