Una madre di tre figli, Rubia Daniels, ha dato nuova vita a ben sei abitazioni fatiscenti di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, trasformandole in abitazioni accoglienti per amici e familiari. Acquistate nel 2019 al simbolico prezzo di 1 euro ciascuna, le case sono state parte di un’iniziativa comunale per il recupero del patrimonio edilizio abbandonato. La sua storia, che ha fatto il giro del mondo, è stata ripresa dal Daily Mail nei giorni scorsi.
Rubia, 51 anni, ha raccontato di aver approfittato del programma poco dopo averne letto su un articolo. Professionista nel settore dell’urbanistica e con oltre 16 anni di esperienza edilizia, ha deciso di acquistare tre case per sé, una per la figlia adottiva e due per le sue zie.
Da vecchie case a rifugio dei sogni
Le case acquistate da Rubia presentavano gravi problemi strutturali: tetti crollati, mancanza di elettricità e acqua, mura pericolanti. Tuttavia, con una forte determinazione, lei e la sua famiglia hanno affrontato ogni sfida con entusiasmo.

“Abbiamo acquistato tutte e sei le case nell’aprile 2019. A giugno ho sbrigato tutte le pratiche burocratiche e più avanti, quell’estate, ho ottenuto l’atto di proprietà“, ha spiegato Rubia. “Ho preparato sei valigie con tutti i miei attrezzi e un generatore, poi io, mio marito e mio cognato, che era in Brasile, siamo volati a prendere le chiavi”.
Il legame con la comunità
Grazie al suo lavoro, Rubia si è sentita perfettamente a suo agio con un’impresa del genere: “Mi sento molto a mio agio con l’idea di trasformare le cose e abbattere muri. Quando vedo qualcosa completamente crollato, riesco già a immaginare come sarà, il che non è per tutti“. “Mio marito va nel panico quando mi vede adocchiare progetti come questo, ma per me è solo un mix di entusiasmo e gioia.”

Con un investimento totale di 60mila euro per la prima casa, Rubia ha dichiarato di voler evitare ulteriori lavori per almeno 50 anni. Altre ristrutturazioni sono ancora in corso: “Quella di mia figlia è quasi finita, abbiamo fatto una ristrutturazione completa. Devo ancora apportare qualche modifica alla mia, ma sono le mie zie quelle a cui stiamo cercando di dedicarci di più ora”.
Un progetto familiare e comunitario
Il progetto ha coinvolto l’intera famiglia e ha avuto un forte impatto anche a livello locale. Tutti gli arredi e materiali sono stati acquistati direttamente a Mussomeli: “la cucina, i pavimenti, gli specchi, il bagno e il lavandino”. “Ma volevamo farlo pensando alla comunità. Amiamo questo posto, è molto più bello della California“.
“Quando ti chiedono come stai, la gente lo pensa davvero ed è proprio questo aspetto sociale ad avermi attratto di questa zona. Nessuno corre, tutto è conveniente. Si mangia benissimo spendendo pochissimo: un caffè e un croissant costano 1,50 euro“.
Un sogno diventato realtà
Rubia spera anche di restituire qualcosa al territorio: “Vorrei trasformarne uno in un centro benessere, dove le persone possano venire a fare yoga, meditazione e simili. Sarebbe bello restituire qualcosa alla comunità in questo modo“.
“È un’impresa impegnativa, ma ottieni la casa praticamente gratis e puoi trasformarla in qualunque cosa desideri ed è un progetto davvero divertente, soprattutto quando tuo marito e tutta la famiglia ti danno una mano con il lavoro manuale.”