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Polemiche tra il Comune di Castelbuono e Fiasconaro. Il piano economico dell'azienda, spiega Repubblica, prevede l'acquisizione di 16 lotti dell'area artigianale di contrada Santa Lucia-Piano Marchese, ma se entro poche settimane non si definirà l'assegnazione complessiva delle aree richieste, l'impresa dei fratelli Nicola, Martino e Fausto potrebbe abbandonare il progetto.

Su Repubblica si legge che:

"Con una delibera della giunta municipale, alla quale non ha partecipato il sindaco Antonio Tumminello per ragioni di incompatibilità, essendo socio di una delle imprese richiedenti, appunto il panificio Tumminello, ne sono stati assegnati 14 ai Fratelli Fiasconaro, mentre per altri due lotti richiesti da entrambe le ditte partecipanti l’amministrazione comunale ha deciso di non assegnarli e di attendere per un ulteriore approfondimento. Una scelta contestata dai Fiasconaro: il progetto industriale – secondo i titolari dell'industria di panettoni – non può prescindere dall’acquisizione globale di tutti i lotti richiesti e contigui. Nei nuovi stabilimenti i Fiasconaro intendono creare una nuova linea di produzione di canditi, uva sultanina (la produzione non esiste in Sicilia e l'azienda è costretta ad approvvigionarsi in Turchia e Australia) e internalizzare la produzione di alcuni altri prodotti come i liquori. E’ prevista in più l’urbanizzazione dell’area, oltre alla realizzazione di strutture a servizio dell’azienda come asilo nido, mensa, area svago, ma anche magazzini".

“Abbiamo inviato una lettera – spiegano in un comunicato i fratelli Fiasconaro – all’amministrazione comunale, agli assessorati regionali alle Attività produttive e all’Agricoltura, al prefetto di Palermo, evidenziando la palese illegittimità della delibera di giunta". Spiega Nicola Fiasconaro: “Abbiamo deciso di investire a Castelbuono, ma credo che ci sia qualcosa di anomalo in questa prima ipotesi di assegnazione delle aree, un’anomalia che riguarda il sindaco che ha un conflitto d'interessi”.

“Io sono socio del panificio Tumminello che da quarant'anni fa biscotti e pane – replica il sindaco Antonio Tumminello – la giunta si è determinata liberamente e io non ho partecipato. Fino a oggi non è stato assegnato alcun lotto all’azienda Tumminello e la giunta ha ritenuto opportuno approfondire la tematica. Mi stupisce che la Fiasconaro pensi di dover avere tutta l’area. Credo che un’impresa come quella non debba pretendere di fare l'asso pigliatutto ma favorire ogni ipotesi di sviluppo e guardare con occhio benevolo alla crescita di altre realtà produttive”.