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CATANIA – Nei giorni scorsi una ragazza di appena 25 anni è morta di morbillo a Catania. Franco Luca, direttore sanitario dell'Asp etnea e Domenico Grimaldi, rappresentante dei medici, hanno maturato una convinzione, esternata ai microfoni di "LiveSicilia": "Se la donna fosse stata vaccinata oggi sarebbe viva perché la vaccinazione è l'unica arma che abbiamo contro le malattie virali".

Grimaldi spiega: "Questa donna, se vaccinata, non avrebbe avuto il morbillo. La vaccinazione è l'unica arma che riesce a proteggere dalle malattie infettive di natura virale. È possibile con una malattia virale morire a causa di una complicanza. La più facile è la polmonite, come nel suo caso. E poi possono esserci complicanze di natura virale".

Franco Luca aggiunge: "La paziente ha avuto una complicanza di tipo respiratorio. Non mi piace, però, sentir dire che Catania è la capitale mondiale del morbillo. Su una popolazione di 189.300 utenti che dovevano vaccinarsi abbiamo il 91% di copertura. Su questo, Catania è sulla stessa lunghezza d'onda del paese. In ogni caso deve passare il messaggio che la vaccinazione serve. Non possiamo scaricare sui medici complicanze che tolgono la vita a persone a noi care".

IL VIDEO DELL'INTERVISTA DI LIVESICILIA: