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ceramicheE' vergognoso scoprire come le più abili maestranze siciliane risiedano in paesini piccolissimi.

Santo Stefano di Camastra, ad esempio, conta circa 4.000 abitanti eppure l'abilità dei suoi artigiani nel produrre ceramiche di altissima qualità è indiscutibile.
Inoltre, e non vorrei sbagliarmi in questo, Santo Stefano di Camastra è il maggiore centro di produzione della ceramica di tutta la nostra isola.

Che siano fioriere, piatti, brocche, mattonelle o altra oggettistica, la bellezza dei manufatti è incredibile. Sarebbe molto bello se qualche produttore ci leggesse e facesse dei bei sconticioni ai nostri lettori ♥ e regalasse qualcosa all'autrice dell'articolo ♥♥♥♥♥♥

 

Le caratteristiche comuni della produzione sono le decorazioni geometriche nello stile Luigi XIV, la brillantezza degli smalti, le eleganti decorazioni e il gusto tipico del rustico siciliano.

I colori più utilizzati sono il verde rame, il giallo dalle sfumature arancio, il blu e il bruno manganese. Colori sempre vivaci e carichi di allegria. Proprio come la nostra gente.

Le mattonelle maiolicate di Santo Stefano sono esportate in tutta Italia e la tradizione che le accompagna risale al XVIII secolo.

Un tempo gli artigiani scavavano la creta direttamente dal sito che si trova sulla litoranea Messina-Palermo. Poi l'argilla veniva pressata dentro delle cassette di legno e si imprimeva in bronzo il marchio della fabbrica. La creta asciugandosi prendeva la forma della caratteristica mattonella da 20 x 20 centimetri. Le mattonelle venivano poi cotte in forni a legna e, dopo ben 20 ore di cottura, si procedeva alle decorazioni.

Era quindi la volta della seconda cottura: altre 20 ore.

 

Autore | Viola Dante;