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I carabinieri del nucleo operativo di Termini Imerese e della Stazione di Cerda (nel Palermitano) hanno eseguito due provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla procura della Repubblica di Termini Imerese nei confronti di due soggetti, due giovani romeni incensurati. Sono accusati entrambi di aver ucciso, lo scorso 9 ottobre, una giovane madre, strangolandola, per trafugare qualche euro. Le manette sono scattate ai polsi di Florin Buzilà di 19 anni e Paul Todirascu di 18 anni, che devono rispondere di omicidio. La vittima è Alina Elena Bità, un’altra cittadina romena uccisa nella propria abitazione di Cerda.

Uccidono giovane mamma: le indagini, poi gli arresti

I militari della Compagnia di Termini Imerese hanno condotto complesse indagini, avvalendosi dell’ausilio tecnico del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale, con la coordinazione della Procura della Repubblica di Termini Imerese. Grazie al lavoro degli inquirenti è stato possibile acquisire gravi e concordanti elementi indiziari sui due soggetti, che sono cugini del marito della vittima: i due avrebbero agito a seguito di un malriuscito tentativo di furto all’interno dell’abitazione della donna, dove si erano introdotti con un pretesto allo scopo di trafugare un’esigua somma di denaro. Alina Elena Bità è stata uccisa davanti alla figlioletta di appena 11 mesi: era sola in casa e ad allertare una vicina sono state proprio le urla della piccola.