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Si chiama "checking habit" ed è l’abitudine di controllare lo smartphone per verificare l'eventuale arrivo di nuove mail, notifiche o messaggi. Ormai è diventata un rito del risveglio e ha sostituito altre abitudini del mattino, precedendo gesti come la colazione, la doccia, la lettura dei giornali e le chiacchiere.

A rivelarlo è una ricerca condotta da Phd Italia, in collaborazione con Ciaopeople Media Group, che svela come per quasi metà degli italiani (45%) controllare il cellulare è il primo gesto del risveglio, percentuale che sale al 75% quando si tratta di 18-24enni. In tutte le fasce d’età il controllo dello smartphone supera "chiacchiero con chi c’è in casa" e anche "accendo la tv e la radio". Solo nella fascia più matura del campione (corrispondente ai 55-64enni) quest’ultima opzione supera il controllo delle notifiche sul cellulare.

Per quasi 7 giovanissimi su 10, inoltre, il controllo dello smartphone corrisponde anche all’ultima cosa che si fa prima di dormire. Per la fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni, il controllo delle notifiche sullo smartphone coincide, dunque, sia con il buongiorno sia con la buonanotte. Sul totale del campione, invece, la tv domina come abitudine della buonanotte, raggiungendo il 46% delle indicazioni raccolte, percentuale che sale al 56% tra i 55-64enni.