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Chi ha ucciso il piccolo Loris? 

E' questa la domanda che continua a tormentare le persone coinvolte nel triste omicidio del piccolo Loris di Santa Croce di Camerina (Ragusa). Oggi una nuova conferma a favore della madre Veronica, una superperizia la scagionerebbe.

Secondo i legali della donna rinchiusa nel carcere di Agrigento, il piccolo Loris sarebbe morto in un orario differente rispetto a quanto inizialmente stabilito. Il nuovo orario del decesso sarebbe incompatibile con gli spostamenti della mamma di Loris, indagata per omicidio del figlio e occultamento di cadavere.

A sostenere la tesi, l'avvocato di Veronica, il Dott. Villardita, che ha parlato alle telecamere di Mattino Cinque.

“Noi abbiamo una certezza – dice il legale – tramite il nostro consulente abbiamo effettuato una consulenza di parte a seguito del deposito di quella del pubblico ministero e abbiamo accertato che per quei parametri indicati in quella consulenza è impossibile che il bambino sia stato ucciso tra le 8.30 e le 10.00 perché, per quei dati, e soprattutto per l’assenza di macchie ipostatiche complete (che sono già complete dopo otto ore) l’orario della morte non può essere quello ma deve essere spostato in avanti almeno di due ore”. L’avvocato aggiunge: “Ci troveremo quindi verso le 12-12.30 un orario assolutamente incompatibile con la presenza della signora Panarello in quei luoghi.

Intanto anche Davide Stival padre della vittima, ha fatto sapere di aver nominato un consulente di parte e che il prossimo 21 aprile, davanti il tribunale per i minorenni di Catania cercherà di avere l'affidamento definitivo del fratello minore di Loris, che ad oggi è stato con il padre, solo in via cautelare.