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Ogni qual volta Chiara Ferragni fa qualcosa, si scatena la macchina dell’invidia e della cattiveria. È successo anche in seguito alle sue recenti vacanze in Sicilia. Prima criticata perché ha osato parlare di ‘arancino’ a Palermo, poi perché ha condiviso una foto di se stessa a bordo di un catamarano noleggiato per godersi qualche giorno alle Eolie mentre in Sicilia si stava scatenando l’inferno.

Lasciando perdere il dilemma culinario, Chiara Ferragni ha subito una critica ingiusta perché lo scatto ‘incriminato’ è stato condiviso sui social il giorno prima del disastro e di certo non si può pretendere che la social influencer abbia anche una palla di vetro con cui prevedere il futuro e comportarsi di conseguenza. Tra l’altro, la 36enne ha persino scritto: “Sono stata a Palermo e ho visto con i miei occhi la devastazione che questa terra sta subendo. È chiaro che tutto questo è più grande di me e di tutti noi. Ho provato a pensare cosa avrei potuto fare per dare una mano e non ho trovato una risposta, ma se le istituzioni dovessero avere bisogno di me in qualche modo io sono qui per fare la mia parte”.

Ora, c’è chi dimentica sempre che l’imprenditrice digitale 36enne – sì, lo è e in quanto tale dà lavoro, soprattutto a moltissimi giovani – ha un seguito così enorme sui social che fa più promozione turistica lei che gli spot in TV della Pubblica Amministrazione.

La nota (vergognosa) del Codacons Sicilia

Premesso ciò, è davvero assurda, ridicola e vergognosa la nota diffusa dal Codacons Sicilia. Di seguito il testo, che dovrebbe commentarsi da sè: “Da Chiara Ferragni una grave offesa verso la Sicilia e i cittadini siciliani, e una brutta dimostrazione di insensibilità che la rendono una ospite non gradita sull’isola. Invitiamo Chiara Ferragni ad abbandonare immediatamente la Sicilia e a scusarsi col popolo siciliano per la grave mancanza di rispetto e per l’insensibilità dimostrata attraverso le sue foto. Se non lascerà l’isola spontaneamente, siamo pronti ad avviare una raccolta firme sul web dove i cittadini siciliani potranno chiedere l’allontanamento dell’influencer dalla nostra regione”.

Beh, è meglio che il Codacons, come si dice in Sicilia, ‘cali le corna‘ perché si dà poteri, meriti e autorità che non possiede. E ciò vale non solo per Chiara Ferragni ma per qualsiasi altra persona – VIP o NIP – che decida di trascorrere le sue vacanze in Isola. Nessuna associazione ha il diritto – ci mancherebbe – di definire qualcuno “un ospite non gradito” e di chiedere l’ostracismo forzato o tramite una imbarazzante raccolta firme. E soprattutto a nome della Sicilia e dei siciliani. È il Codacons che deve scusarsi non la Ferragni.

È proprio vero: il caldo può giocare brutti scherzi… Bah…