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Immagine       Storia, tradizione, fede, caratterizzano a Ciminna, delizioso centro agro-pastorale in provincia di Palermo, la festività dell’Immacolata Concezione di Maria. Tutto si svolge  all’alba della domenica successiva all’otto di dicembre con la suggestiva Prucissioni du triunfu ed è, come ci segnala il nostro Vito La Paglia conoscitore di tradizioni ciminnesi,  una usanza plurisecolare risalente a circa 250 anni fa. La tradizione pare risalga esattamente al 1781, ovvero all’anno in cui i frati del locale convento di San Francesco d’Assisi commissionarono allo scultore palermitano Antonino Barcellona una nuova immagine in legno dell’Immacolata. La consegna era stata concordata per il 7 di Dicembre; ma poiché fino a tarda sera nessuna notizia era arrivata, i devoti decisero di incamminarsi loro stessi verso Palermo nella speranza di poter incontrare, strada facendo, i vastasi che dovevano occuparsi del trasporto.

        L’atteso incontro in effetti avvenne dopo soli pochi chilometri nei pressi del vicino centro di  Baucina. Fu a questo punto che lo stesso popolo ciminnese animato da grande gioia e da immensa devozione si fece carico di trasportare lui stesso la grande cassa con il simulacro; giungendo in trionfo al paese dove, appresa la notizia, era già in attesa una moltitudine osannante. Era l’alba dell’8 Dicembre del 1781. Questa di Ciminna e’ una festa dal sapore antico, festa connotata anche da notevoli aspetti di carattere folcloristico, con la suggestiva accensione di fiaccole (busiati di ddisa) e falò lungo le strade e nelle piazze ed il canto di vecchie litanie che accorate risuonano nel silenzio della notte.

        Ed è ancora il La Paglia a ricordarci di come anche il racconto festoso della notte dell'Immacolata a Palermo del 1700, riportato da alcuni testi, ci rimandi in qualche maniera alla festività del Triunfu a Ciminna quando la notte tra il sabato e la domenica dopo giorno 8, ancora oggi si ripetono preghiere, danze, giochi, mazzuna e vampe. Una storia che, come lo stesso ci dice, conferma ancora una volta il nomignolo di Palermu lu nicu  attribuito a tal proposito proprio al paese di Ciminna. Come in ogni festa religiosa che si rispetti oltre che allo spirito anche in questo caso si pensa pure al ristoro corporale; e così ecco spuntare qua e la  qualche barbecue che in attesa del passaggio della processione dispensa agli infreddoliti devoti salsicce e vino. Ma una menzione “d’onore” merita in questo contesto una tipica specialità locale ovvero la ‘nfriulata una vera squisitezza per il palato. La ‘nfriulata è una sorta di focaccia rustica con un ripieno a base di carne di maiale; io posso solo dirvi che è buonissima, magari sugli ingredienti e sulla preparazione potrete chiedere alla nostra esperta di cucina siciliana Mimma Morana. 

       U triunfu è’ un evento da non perdere  che richiama ogni anno tantissimi turisti e visitatori provenienti anche dai centri vicini; la processione con l’immagine della Madonnina uscirà alle 4 della mattina del 13 dicembre. Ciminna è facilmente raggiungibile dalla statale PA-AG uscita Baucina e Ciminna oltre che attraverso la ss113 dal bivio per Trabia e Ventimiglia.