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CATANIA – Hanno operato una donna alla gamba sbagliata. Un errore in sala operatoria – commesso il 20 novembre 2013 – che ha ovvi strascichi giudiziari ancora oggi. Il Tribunale monocratico di Catania si è riservato di decidere sulle costituzioni di parti civile di tre associazioni di consumatori e della parte lesa nel processo per lesioni aggravate a due medici dell’ospedale "Garibaldi". L’udienza è stata aggiornata al 1 febbraio del 2017.

L'intervento chirurgico doveva essere eseguito al legamento crociato del ginocchio destro, ma la paziente è stata operata al ginocchio sinistro, subendo un prelievo del tendine di 5 centimetri. L'operazione è stata effettuata da due medici dell’ospedale "Garibaldi", Domenico Borrello e Pietro Barbaro. Secondo il Pm Alfio Gabriele Fragalà, avrebbero agito con "imperizia e negligenza" causando un danno permanente alla malcapitata.
 
I due medici hanno respinto le accuse sostenendo di avere eseguito l’intervento al ginocchio sinistro, anziché in quello destro, perché dopo l’anestesia si sarebbero resi conto al tatto che era più urgente operare quell'arto e hanno proceduto all’asportazione del tendine. I legali della paziente, gli avvocati Dario Pastore e Massimo Gozzo, hanno citato l’ospedale come responsabile civile.