Nascono a Bagheria, in provincia di Palermo, le nuove leve del volontariato AIL, l’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma. La delegazione locale ha organizzato il primo corso “Volontario Professionista Ail”, svoltosi nella la sede del Coordinamento delle associazioni del Bagherese, dove l’Ail condivide uno spazio operativo dedicato.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di formazione e confronto per i futuri volontari della sezione bagherese, impegnati ad approfondire il valore del servizio e della solidarietà. A guidare il corso sono state le psicologhe Ilenia Trifirò e Claudia Lo Castro, che hanno affrontato temi centrali per l’attività dell’associazione: dal valore della donazione, che sostiene la ricerca scientifica e garantisce assistenza ai pazienti, al significato umano e relazionale del volontariato.
Durante la giornata è intervenuto anche l’ematologo Antonino Greco, dirigente medico presso l’Unità Operativa di Ematologia dell’Arnas Civico di Palermo, che ha condiviso la propria esperienza clinica e sottolineato l’importanza della collaborazione tra medici, volontari e pazienti.
Il gruppo Ail Bagheria ha espresso gratitudine a tutti i partecipanti e al presidente nazionale Giuseppe Toro per la fiducia accordata alla nuova delegazione.
«Chi aiuta il prossimo instaura una relazione d’amore fraterno con chi ha bisogno e nutre la propria anima – dichiara il delegato Ail per Bagheria, il medico Antonio Giacalone – e oggi compiamo solo il primo passo di una lunga passeggiata che porterà grandi risultati per la missione dell’Ail e del suo fondatore, il prof. Franco Mandelli: un mondo senza malattie del sangue».
A concludere la giornata, le parole del responsabile della sezione bagherese Ezio Di Liberto, che ha ricordato lo spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue l’associazione: «Ho iniziato questa avventura con pochi amici, tra cui Mirella Zangara, Giusi Provino, Andrea Santalucia, Marialaura Lo Piparo e la presidente del Coordinamento delle associazioni del Bagherese Angela Pergolizzi, contando sulla generosità dei bagheresi, che non ci hanno mai deluso. Questo corso segna un nuovo inizio per la nostra comunità: ogni volontario è una speranza in più per chi lotta ogni giorno contro la malattia».
