Salute

Coronavirus, l’esperto: “Essere positivo non significa essere contagioso”

Essere positivo al Covid-19 non significa essere contagioso. Ma le persone positivo devono stare ‘fuori dal circuito’ quindi isolate”. Lo ha spiegato il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito.

“Il periodo di contagiosità – ha precisato – è diverso dal periodo di trasmissione. La probabilità massima in cui c’è trasmissibilità del virus è il momento in cui la persona è sintomatica”. Circa il 90% dei casi comunque, ha ricordato, presenta sintomi lievi: “Dobbiamo mantenere la calma perché il Paese – ha concluso – ha la capacità per rispondere”.

“Al momento non è necessaria la corsa alle mascherine” ha aggiunto. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie “Ha detto tamponi solo ai sintomatici” ha riferito ancora Ippolito.

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Mercoledì il Centro “Ha aggiornato un modello per la definizione di casi i Covid-19, indicando la necessità, da una parte, di isolare e trattare i pazienti sintomatici, dall’altro, di non fare test al di fuori dei sintomi o di una definizione epidemiologica dei contatti. È molto importante perché permetterà all’Italia di avere un metodo uguale a quello degli altri Paesi per definire l’epidemia“.

Redazione