La cotognata siciliana non conosce confini e conquista anche gli inglesi del Guardian. Un articolo della prestigiosa testata britannica celebra la nostra ricetta a base di mele cotogne: una preparazione antica che, ancora oggi, viene preparata seguendo il procedimento tramandato da una generazione all’altra.
“La prozia del mio compagno Vincenzo che faceva la cotognata. Ogni autunno, nella sua cucina di Gela, sulla costa meridionale della Sicilia, cuoceva chili e chili di mela cotogna“. Esordisce così Rachel Roddy, nel suo elogio della cucina siciliana.
“Il modo in cui viene essiccata la cotognata è personale, un’eterna competizione che la cuoca ha con se stessa: colore, consistenza, quanto è soda, quanto è asciutta… Alcune persone giurano per un tavolo soleggiato all’aperto, mentre un forno fresco è anche un’opzione; La prozia di Vincenzo usava per lei ogni superficie libera della casa”, continua la giornalista.
Sulle pagine del Guardian torna protagonista la tradizione della nostra isola. Un trionfo di sapore che parte da un frutto antico: la mela cotogna. La cotognata, con i suoi stampini, è una preparazione davvero tipica: ognuno la fa a modo suo, ognuno la serve a modo suo e la completa come preferisce.
“La polpa soda e astringente della mela cotogna è raramente consumata cruda in Italia, ma si presta bene alla conservazione e, insieme alla buccia, ha abbastanza pectina per garantire una presa soda”, si legge nell’articolo. E non mancano i consigli: se la cotognata viene avvolta durante la conservazione, rimane morbida più a lungo, mentre all’aria di indurisce.
Quindi la conclusione del Guardian: “Sebbene la cotognata non sia affatto solo una cosa natalizia, il gusto, il profumo, il colore intenso e il fatto che la mela cotogna sia di stagione la rendono particolarmente appropriata in questo periodo dell’anno. È deliziosa con formaggi e salumi, oppure con la torta di semi (una torta tradizionale britannica aromatizzata con cumino o altri semi saporiti, ndr). Oppure regalata per essere mangiato (o conservato nella credenza)”.
Ingredienti
Procedimento
Foto di Cettina Puglisi.