Un borghese grande grande, per di più di sinistra, che da un lato vorrebbe «distruggere una Tesla» per fare dispetto a Elon Musk e dall’altro paga sempre i posteggiatori abusivi, considerando l’atto una sorta di «riequilibrio dell’economia».
Sono i tanti aspetti nascosti e che solo ora emergono dell’attore palermitano Dario Aita, confessati nella puntata 67 di “Egoriferiti”, il podcast disponibile su YouTube e Spotify, tutti i giovedì dalle 21.
YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=-S0_D7CFjCM&t=6922s
SPOTIFY: https://open.spotify.com/episode/3vW8AdwKTYyNl9u6ftLBYV?si=3_VMuzTUQbqvuAKU2Nopng
“Egoriferiti” è la conversazione tra un ospite e le sue due coscienze – rappresentate dal regista Giuseppe Cardinale e dal giornalista Vassily Sortino – alla ricerca del punto più sincero del proprio essere.
Nel corso della puntata, Aita racconterà del suo passato da attivista a scuola e della sua esperienza con Pif e il premio Oscar Paolo Sorrentino. Sempre Aita, dai microfoni di Egoriferiti, ha invitato il sindaco di Palermo Roberto La Galla e il presidente della Regione siciliana Renato Schifani a dimettersi: «Smettetela di rompere».
Anche Dario Aita ha contribuito alla ironica raccolta fondi che Egoriferiti promuove, con un salvadanaio personalizzato, per avere come ospite il comico palermitano Toni Matranga, del duo Matranga e Minafò, che ha chiesto agli autori del programma ben 10 mila euro di compenso per partecipare a una puntata del podcast. Una raccolta che continua quindi anche dopo la denuncia per diffamazione fatta dallo stesso Toni Matranga nei confronti degli autori del podcast.

