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01La situazione lavorativa in Italia è precaria, e ormai lo è da diversi anni. Le percentuali di occupazione diminuiscono, il posto fisso sparisce e i disoccupati aumentano.

Si dice sempre che “il lavoro c’è, basta trovarlo”, basta rimboccarsi le maniche e darsi da fare per costruirsela, la propria strada. Ci hanno abituati che dovrebbe esistere, dovrebbe esserci, dovrebbe essere lì ad aspettarci alla fine del percorso di studi, un po’ come la ‘yellow brick road’ di Dorothy. Ma mica è così.

Non fu così per i nostri genitori, e nemmeno per i pochissimi nonni che ebbero la voglia e la possibilità di superare la terza media.
La situazione è difficile per tutti, anche per chi il posto lo ho da una vita, e la recente crisi economica non ha fatto altro che inasprirla, creando anche, per i soliti furbetti, la giusta occasione per una sceneggiatura da Oscar infarcita di slogan, o di scuse: dipende dai punti di vista.

Non fatevi imbrogliare da chi, approfittando della situazione, vi offre guadagni facili e inesistenti, scegliete ciò che avete sotto il naso, anche se vi sembra che possa significare ‘rimboccarsi le maniche’, perché qualunque lavoro o datore di lavoro lo richiede, a qualsiasi età.

Non è la crisi, non è il ‘una volta si stava meglio’. Sicuramente è aumentata la diffidenza, anche perché è aumentata la competizione. Ecco perché è importante lavorare sodo, per spiccare su tutti. I capi vogliono il lavoro ben fatto, mentre per te è importante arrivare a fine mese; tenere gli occhi incollati sul premio fa arrivare tutti a destinazione, così come la si vuole.

Il tasso di disoccupazione in Sicilia ha superato il 40% e le nuove previsioni parlano della possibilità che si possa addirittura arrivare a raggiungere il tetto del 60%, e il dato più allarmante è proprio quello relativo ai più giovani.
Non c’è da stare allegri nemmeno sul fronte occupazione; la percentuale di chi ha un posto di lavoro ha infatti subìto, in tutta Italia una leggera flessione, specie nei comparti dell’agricoltura e dell’edilizia.

Eppure la Camera di Commercio di Monza e Brianza tuona: «i lavori ci sono, ma non tutti li vogliono.» Soprattutto posti di lavoro in cui siano richieste competenze tecniche specifiche, come nel caso degli operai specializzati, degli ingegneri meccanici o dei progettisti web.

Ma a volte ancora, un lavoro non corrisponde necessariamente ad una particolare formazione accademica; lavori come il custode o per gli operatori in ambito sanitario e della promozione, sono solo alcuni dei ruoli richiesti in Sicilia, in cui non è necessario avere una conoscenza particolare né approfondita dell’intorno industriale e del settore di riferimento.

Richieste a volte difficili da reperire, ma esistenti. Si parla di almeno 260 conduttori di macchinari per il movimento terra, e 150 ruoli nelle aree professionali della sanità e della riabilitazione; 20 sono le richieste per custodi e altri 60 gli specialisti richiesti nelle pubbliche relazioni. “Chi cerca trova, dunque”, e ottiene.

Autore | Enrica Bartalotta