Eventi

L’arte di Depero in mostra a Palermo, Vittorio Sgarbi: “È stato un artista libero” VIDEO

Depero mito presente“, dal 4 ottobre al Museo d’arte contemporanea Riso di Palermo la mostra dedicata all’artista futurista. Curata da Nicoletta Boschiero e in collaborazione col Mart di Rovereto, è stata presentata alla stampa da Vittorio Sgarbi e Silvio Cattani, (rispettivamente presidente e vicepresidente del Mart), dall’assessore regionale alla Cultura Alberto Samonà e dalla nuova direttrice di Riso Maddalena De Luca.

La mostra “Depero mito presente” a Palermo

Il futurista Fortunato Depero ha saputo incarnare nel secolo scorso l’idea italiana di artista totale: in questo senso, la mostra ospitata dal Museo Riso di Palermo, che rimarrà aperta fino al 15 gennaio 2023, è un’occasione straordinaria per ripercorrerne la carriera.

Depero è stato un artista libero, che ha saputo ascoltare il rumore del mondo”, ha detto Sgarbi in occasione della presentazione dell’evento, alla quale erano presenti le telecamere di BlogSicilia.it.

Leggi anche

No ai concerti rock al Teatro Greco di Siracusa, Vittorio Sgarbi: «Sono posti sacri da tutelare»

Ricordando l’importanza del soggiorno dell’artista a New York, Vittorio Sgarbi ha aggiunto: “Un’esperienza senza precedenti, che ha sprovincializzato l’arte italiana e ha fatto conoscere il Futurismo a livello internazionale“. Lavorando come pittore, scenografo, costumista, ideatore di mobili e arredamenti, scultore e pubblicitario, Depero ha svolto, assieme a Balla, un ruolo fondamentale per lo sviluppo del cosiddetto “secondo Futurismo”.

Al Museo Riso sono esposte alcune fra le opere più belle e preziose di questo artista: grandi oli, acquarelli, disegni, fino al libro imbullonato, copia di proprietà della Biblioteca regionale della Sicilia, le cui pagine è possibile sfogliare virtualmente su un monitor.

Leggi anche

Vittorio Sgarbi: «Cosa significa la gru di Arcangelo Sassolino ai Quattro Canti» VIDEO

Dimenticare l’elemento uomo e sostituirlo con l’automa inventato per ottenere un maggior senso geometrico e di libertà”: un’esaustiva sezione della mostra è dedicata ai Balli plastici, azioni mimiche per il teatro di marionette. Il primo spettacolo andò in scena a Roma nel 1918 al Teatro dei piccoli di Podrecca su musiche di Alfredo Casella e altri.

C’è anche un’altra sezione, che ricorda il “Cabaret del diavolo” per l’Hotel Élite et des étrangers di Roma. La bottiglia del Campari Soda, ancora oggi, è quella disegnata da Fortunato Depero, con la forma di un calice rovesciato: sono esposti alcuni manifesti di quella campagna pubblicitaria. Non manca, nella mostra, una piccola appendice dedicata a Depero in Sicilia, quando fu ospite dell’amico Guglielmo Jannelli.

Redazione