Anche a Palermo il divorzio breve ha fatto il pienone di richieste
Solo sedici euro per dirsi addio ed ecco che a Palermo nove coppie hanno già presentato i documenti e aspettano solo lo scadere dei trenta giorni fissati dalla legge per formalizzare il tutto. Altre 25 hanno preso un appuntamento tra febbraio e marzo.
A dispetto della crisi incalzante le nozze sono ancora un business di non poco conto e secondo le associazioni dei consumatori, nel giorno del sì gli sposi o chi per loro spendono fra 20 e 30 mila euro, un paradosso se si pensa che per dirsi addio al secondo piano dell’ufficio di Stato civile di piazza Giulio Cesare bastano 30 giorni e solo 16 euro, otto euro a testa.
Quella del divorzio veloce è la soluzione facile e low cost per i separati da più di tre anni, che non hanno figli minorenni o portatori di handicap né questioni patrimoniali aperte; se infatti non ci sono accordi patrimoniali, la coppia può fare a meno persino dell’avvocato. Anche la giunta comunale di Palermo ha adottato la tariffa di sedici euro per i divorzi davanti a un funzionario dello Stato civile, ovvero il «diritto fisso per gli accordi di separazione consensuale» in linea con la legge 162 del novembre 2014.
I numeri del divorzio a Palermo
Il numero di divorzi a Palermo negli ultimi due anni ha avuto un trend positivo: 592 coppie sciolte nel 2013 si, nel 2014 erano salite a 772. Tanti anche quelli che per accelerare le pratiche sono andati all’estero, ovvero 118 nel 2014, contro le 70 del 2013.
Cosa fare per aprire la pratica
La modalità della pratica per le coppie interessate consiste nel presentarsi negli uffici dello Stato civile di piazza Giulio Cesare per fissare un appuntamento durante il quale sarà loro spiegato quali carte occorrono; dalla consegna dei documenti trascorreranno dai 30 ai 90 giorni – così come prevede la legge – dopo i quali i coniugi ancora per poco verranno chiamati per formalizzare il divorzio. Ad oggi ancora nessuna coppia palermitana ha divorziato con questo nuovo sistema, ma 9 coppie hanno già presentato i documenti e saranno presto convocate negli uffici dello Stato Civile.