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Che Natale sarebbe senza il film cult "Una poltrona per due"? La commedia è un appuntamento fisso di tutte le vigilie: negli ultimi 18 anni, la pellicola con Eddie Murphy e Dan Aykroyd è stato il film della vigilia per 11 volte. E gli altri 7 anni si è guadagnato la sera del 25 dicembre (come la prima volta, nel 1997) o serate vicine, come il 23 e il 26.

"Scegliere sempre lo stesso titolo è un'intuizione che ho ereditato da chi mi ha preceduto – spiega la direttrice di Italia 1, Laura Casarotto – Credo che funzioni perché a Natale vogliamo sentirci raccontare sempre la stessa storia: ai bambini si parla di Babbo Natale e anche i più grandi vogliono la loro storia". Ovviamente le ragioni economiche hanno il loro peso: costa molto meno mandare in onda un classico anziché spendere per i diritti di qualche nuovo film. 

Nonostante "Una poltrona per due" sia sempre lo stesso da anni, il gradimento rimane alto: l’anno scorso il film è stato visto da 1 milione e 845 mila spettatori (10.23% di share) e nel 2013 da 2 milioni e 354 mila (11.87%). Quasi il doppio, pur facendo le debite proporzioni legate alle fasce orarie, della media di ascolti del canale, che nell’ultimo anno si è fermata al 5,99% di share. Agli ascolti si aggiunge il fenomeno di costume: su Facebook c’è addirittura una pagina con oltre 4.500 fan che si ritrovano per commentare in diretta l'"evento". 

La Casarotto va oltre, adducendo altre ragioni, per così dire "antropologiche": "È una contro-favola con un lieto fine e tanti elementi comici e dissacranti, come il resto della nostra programmazione natalizia, che comincia con il Grinch e finisce con i Gremlins". Insomma, i cari vecchi Anni '80, forse, sono meglio degli avveniristici Anni Duemila. Uno dei motivi è proprio "Una poltrona per due".