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alluvione-friuli-300x187Uno stop alle nuove costruzioni per i prossimi 10 anni, in modo da “investire tutto quello che c’e’ sulla messa in sicurezza del territorio”. E’ la proposta lanciata oggi a Pisa dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli a margine di un incontro con i sindaci del territorio, dopo il maltempo che ha colpito la Toscana nei giorni scorsi. “Se il Paese scegliesse di non fare nuove cose ma di mettere in sicurezza quelle che ci sono – ha ribadito – salvaguarderebbe il nostro territorio, le comunita’, i nostri abitati”.
alluvione_friuliSe si smettesse di costruire e si pensasse a mettere in sicurezza l’esistenze, ripete Gabrielli, “si salvaguarderebbe quel patrimonio unico al mondo che e’ il nostro territorio” e che invece “in questa condizione di generale abbandono e’ messo in pericolo”. Il capo della Protezione Civile ha poi sottolineato di essere “il piu’ interessato a che si faccia una seria politica di messa in sicurezza del territorio. Pero’ mi sembra – ha osservato – che alla vista nei prossimi mesi e nei prossimi anni non ci siano queste risorse”. E dunque “bisogna lavorare molto sulla prevenzione della protezione civile e, in attesa che ci siano piu’ soldi, lavoriamo anche sulla pianificazione di protezione civile” come e’ avvenuto in Toscana dove, “10 giorni fa, si e’ dato prova di lavorare al meglio”. Gabrielli ha poi spiegato che “si sta spendendo poco anche per le emergenze” ed e’ questo “il motivo per cui anche in questi territori il ripetersi degli eventi, l’aggravarsi delle situazioni, la mancanza di risoluzioni alle questioni che di volta in volta gli eventi pongono, rendono tutto piu’ complicato”. “L’aspetto piu’ negativo – ha concluso – e’ proprio questo: che si destinano meno risorse alla prevenzione, ma anche alla gestione delle emergenze”.

Peppe Caridi