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Ernesto Piraino, ex ispettore di polizia in servizio a Messina, ha abbandonato la divisa da poliziotto per indossare l’abito talare. A un passo dal matrimonio, dopo 6 anni di fidanzamento, ha cambiato vita. Adesso è don Piraino: la sua storia.

La nuova vita di Ernesto Piraino

Ieri è avvenuta l’immissione canonica, con la Santa Messa presieduta dal vescovo. Don Ernesto Piraino, dopo 20 anni in polizia, adesso è il nuovo parroco di Guardia Piemontese. «Sono venuto tra voi per essere padre, fratello e servo», ha affermato durante l’omelia di domenica. Il racconto della sua esperienza è diventato per molti una testimonianza di fede importante.

La storia di Ernesto Piraino ha fatto rapidamente il giro del web. Calabrese figlio di emigrati, è stato anche eremita nel comune di Belvedere Marittimo in provincia di Cosenza.

Nella diocesi di San Marco Argentano-Scalea il vescovo monsignor Leonardo Bonanno ha accolto la sua “vocazione nella vocazione” alla vita eremitica. Ha vissuto in una piccola casa con orto a 700 metri fra i boschi del Pollino.

Piraino in questi anni ha raccontato la sua storia di fede in tv e sui giornali e adesso potrà testimoniare tutto ai suoi fedeli. A metà del mese di marzo è stato ospite della trasmissione “I Fatti Vostri” di Rai2..

La scelta di abbracciare la fede

In quell’occasione, ha spiegato che era in procinto di sposarsi, quando però ha compreso che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Ha deciso allora di cambiare la sua vita. Adesso la sua storia è diventata una testimonianza, che continua a raccontare, facendosi portavoce del suo messaggio di fede.

Ha anche deciso di scrivere un libro autobiografico pubblicato dall’editore Herkules Books dal titolo: “Dalla divisa alla tonaca-La storia del poliziotto diventato prete”.

Sin da bambino è stato affascinato dalla sfera del sacro, ma, per garantirsi una vita più stabile, ha dovuto trascurare questa attrazione. A un certo punto, però, Ernesto s’impegna stabilmente in parrocchia per comprendere meglio ciò che prova, per giungere così, alla chiamata che definisce lui stesso “travolgente e irresistibile”. La scoperta della propria vocazione, però, non segna la fine delle sue tribolazioni: come scrive nella sua autobiografia dovrà superare molte difficoltà per riscoprire se stesso e al contempo continuare la sua vita al servizio degli altri.