Un 41enne tunisino è stato espulso dall'Italia con un volo diretto, decollato da Palermo, "per motivi di sicurezza dello Stato". L'uomo era residente nel nostro Paese: le forze dell'ordine hanno riscontrato che ha avuto contatti con un suo connazionale foreign fighter, localizzato in Siria, e che ha esternato sentimenti di odio nei confronti dell'Italia, nonché la disponibilità a compiere un gesto eclatante.
Sulla base di queste motivazioni, era già stato espulso nel 2015 con un provvedimento del ministero dell'Interno emesso per motivi di sicurezza dello Stato. Lo scorso 24 giugno era stato individuato mentre tentava di rientrare in Italia (a Linosa), insieme ad altri migranti. Proprio in tale occasione era stato individuato e arrestato. Doveva anche scontare una pena di 7 mesi e 28 giorni per furto aggravato e produzione di sostanze stupefacenti.
Appena scarcerato, è stato accompagnato al centro per rimpatri di Torino e quindi rimpatriato con un volo diretto decollato dalla frontiera aerea di Palermo verso Hammamet. Come spiegato dal ministero dell'Interno, si è trattato della 26esima espulsione del 2018 e che sono in totale 263 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel proprio Paese, dal 205 a oggi.
