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Una multa da 10 mila euro per aver fatto la pipì per strada. Accade ad Alcamo (Trapani), durante la notte bianca di sabato 18 marzo. I due protagonisti dell'episodio, un 22enne e un 25enne, un po' alticci, sono stati sorpresi dai carabinieri in borghese in una traversa di Corso Stretto. Identificati e condotti in caserma, sono stati multati per atti osceni in luogo pubblico. Hanno cinque giorni di tempo per mettersi in regola con il pagamento, altrimenti dovranno sborsare 30 mila euro.

I dettagli nel verbale dei carabinieri:

Prosegue senza soste l’attività di contrasto dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo nella lotta alla piccola criminalità diffusa, anche a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti del centro storico in cui venivano di recente segnalati episodi di degrado e indecenza.
Ieri sera, in occasione della notte bianca, i Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno operato, oltre che con militari in uniforme in servizio di ordine pubblico, anche con personale in borghese che, a piedi, osservava confondendosi tra i giovani, i comportamenti assunti dagli stessi. E’ stato proprio durante questo servizio straordinario di controllo del territorio che, attorno alle 02:30 in una traversa di Corso Stretto sono stati trovati due giovani, presumibilmente alterati da un eccessivo uso di sostanze alcooliche, intenti ad urinare sul portone di un abitazione. Nel notare tale comportamento i militari in borghese, guidati sul campo nell’attuazione di tale servizio direttamente dal Comandante della Compagnia Cap. Giulio Pisani, hanno fermato i due giovani che sono stati successivamente identificati in due alcamesi di 22 e 25 anni.
Condotti in caserma, i due sono stati sanzionati amministrativamente ai sensi dell’art. 527 del codice Penale (“atti osceni in luogo pubblico”, articolo oggetto di recente depenalizzazione) al pagamento della somma pecuniaria in misura ridotta di 10.000 euro a testa. Qualora il pagamento della già salatissima sanzione non dovesse avvenire entro i cinque giorni, i due giovani dovranno sborsare nelle casse della Prefettura di Trapani la somma contante di ben 30.000 euro.
Con la consapevolezza dell’esistenza di tali pesanti sanzioni e della volontà chiara ed espressa di tutta l’Arma alcamese di contrastare senza sconti di sorta tutti i comportamenti illegali e indecorosi che si verificheranno nel territorio di competenza, c’è l’auspicio che tutti i giovani, non sono i due colti sul fatto ma anche gli eventuali futuri malintenzionati, possano per il futuro tenere un comportamento maggiormente civile, soprattutto al fine di evitare di deturpare con gesti indecenti le bellezze architettoniche e paesaggistiche offerte della cittadina alcamese e di garantire a tutti i cittadini il diritto di trascorrere una serata serena e pacifica senza essere costretti ad assistere a tali scene che rovinano l’immagine della città.