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Festival di Morgana, il mondo dei pupi esplora il documentario, la cronaca e rivive nelle storie della tradizione

Domani in prima assoluta “Una historia universal”, l’umanità secondo David Espinosa

Palermo, 8 novembre 2018

Nuovo appuntamento con il Festival di Morgana 2018. Domani, alle 16, alla Biblioteca Vittorietti dello Steri, sarà presentato il video “Pupi a 360 gradi”, di Alessandra Grassi.

Un’opera intersettoriale che intreccia i linguaggi dell’opera dei pupi, del film documentario e delle nuove tecnologie. Un viaggio in cui lo spettatore sarà condotto all’interno del palco del teatrino dell’opera, insieme ai pupi e ai suoi manovratori, con una possibilità di visione a 360 gradi. Il punto di vista dello spettatore sarà quindi collocato al centro della scena, da un’altezza all’incirca uguale a quella di un pupo. Da lì lo spettatore potrà guardarsi intorno in ogni direzione, spiare le mosse e i trucchi scenici del puparo e dei suoi aiutanti, rimanendo però sempre nell’epicentro della storia, al fianco di Orlando, Rinaldo e Angelica.

Alle 17, al Museo Pasqualino, nuovo appuntamento con i film d’ animazione “Petits malins” in collaborazione con Institut français Palermo e Institut français Cinéma.

Ancora alle 17, il teatro Carlo Magno ospiterà lo spettacolo “Orlando conquista le armi”, della compagnia Famiglia Mancuso: un’avventura ambientata in Aspromomte, che vede coinvolti in battaglia Carlo Magno, Orlando e Astolfo, insieme a molti atri protagonisti, tra colpi di scena e oggetti magici.

Prosegue l’avventura dei pupi antimafia alle 18 a Palazzo Alliata di Villafranca, dove la compagnia Marionettistica popolare sicilianametterà in scena “Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo”.

È il racconto, attraverso i pupi della storia del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio di un mafioso pentito di Altofonte, rapito e ucciso dai mafiosi guidati dall’ala stragista di Cosa Nostra. Tratto dal libro “Il giardino della memoria” di Martino Lo Cascio, lo spettacolo narra la vicenda tragica del sequestro durato oltre due anni, la carcerazione, le speranze e la morte del giovane Giuseppe.

Alle 19, il Museo delle marionette ospiterà la tradizione siracusana con lo spettacolo “Roncisvalle ultimo atto”, dell’antica compagnia Opera dei Pupi Famiglia Puglisi, attiva da ben cinque generazioni.

Protagonista dello spettacolo di Marco Cannata e Ignazio Puglisi sarà la figura della Morte che, trovatasi a Roncisvalle, sta svolgendo il compito legato al suo ruolo: raccogliere i corpi dei prodi paladini caduti in battaglia. Carlo Magno, prostrato dal dolore per la perdita dei suoi “figli” si imbatte in essa incredulo di aver trovato un sopravvissuto. La Morte allora si palesa e chiede all’Imperatore dei Franchi come l’umanità abbia potuto compiere quello scempio. È così che Carlo diviene il narratore della storia.

Alle 20, a Palazzo Riso, verrà replicato lo spettacolo “Come veni Ferrazzano”, mentre alle 21 Palazzo Butera ospiterà, in prima nazionale, “Una historia universal”, di David Espinosa.
Un viaggio appassionante, che ripercorre l
a storia dell’essere umano dalle origini ai giorni nostri per immagini che intrecciano i linguaggi della danza, del teatro e dell’arte visiva. Oggetti e tecniche che illustrano il percorso storico, gli eventi e i processi che si sono sviluppati intorno all’essere umano: dalle migrazioni periodiche agli scambi culturali, dalle scoperte alle rivoluzioni. La storia dell’uomo prende così forma in modo semplice, giocoso, ma anche poetico,inquietante e misterioso, passando di volta in volta da una dimensione narrativa ad una più astratta, da una visiva ad una testuale.

Infine, alle 22, alla Chiesa S.S. Euno e Giuliano, sarà ancora la volta di “Two puppets in search of an Artist”, di e con Kevin Atherton.

Info:www.museodellemarionette.it