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La vicenda del “Ballo del qua qua” continua a tenere banco tra gli argomenti di tendenza di questa edizione del festival di Sanremo. La gag, che ha visto come protagonisti Fiorello, John Travolta e Amadeus, ha sollevato un polverone mediatico.

Anche nella terza serata della kermesse, se ne è parlato: “Ama, ci stanno insultando tutti”, Ha detto Fiorello dal suo glass. “Gli dovevate dare più soldi… Più scarpe, altro che soldi! Si parla solo di quello”, ha aggiunto lo showman siciliano, che ha concluso: “Ti posso dire amico mio Amadeus, se avessimo scippato due anziani fuori dalla posta ci avrebbero insultato di meno. Lo scippo è meno grave del ballo del qua qua”.

Lo stesso Fiorello ha ammesso che si è trattato di una scelta infelice, ma non sono mancate le critiche. Da parte di Striscia la Notizia è arrivato anche un Tapiro d’Oro, consegnato da Valerio Staffelli. “Sei qui per la gag più terrificante della televisione italiana? L’abbiamo fatta grossa, ma grave, grave”, ha detto lo showman all’inviato. “Non ti puoi presentare con un Tapiro solo! Ce ne vorrebbero almeno tre”, ha aggiunto e, quando gli viene chiesto di chi è stata l’idea, ha risposto: “L’idea è stata mia, ma secondo voi, lui non era d’accordo? Travolta non è capace di intendere e di volere?“.

Fiorello, John Travolta e Amadeus
Fiorello, John Travolta e Amadeus

Poi Fiorello ha detto: “In comicità si fa così, se tu fai cantare a Vasco Rossi ”Il valzer del moscerino” e lui è d’accordo è una gag comica, si è sempre fatto!”. “Io sono andato in camerino quando è arrivato e gli ho spiegato che avremmo fatto una ca**ata per destrutturare la figura di personaggio iconico e lui mi ha detto ”sì sì ok, c’è un cappello?”. Sembrava d’accordo su tutto. Lui ha detto ok e poi quando è arrivato lì aveva ‘sta faccia… Praticamente il tranello l’ha fatto lui a noi“, ha concluso.

Anche Amadeus era già tornato sull’argomento, precisando: “Io mi sono divertito tantissimo, ma questo è un pensiero personale. Travolta è stato avvisato di tutto, nessun tranello. Ho letto di tutto, che è stato costretto. Non è stato costretto a fare nulla. Era a conoscenza di tutto ed era condiviso. Gli autori in camerino gli hanno spiegato tutto per filo e per segno. Forse gli avevamo detto che il cappellino era giallo invece che arancione, ma non c’è stata nessuna sorpresa e nessun tranello“.

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