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Blake Leibel, 37enne autore canadese di romanzi horror a fumetti ed erede di un impero immobiliare, nel maggio 2016 uccise la fidanzata con una crudeltà fuori dal comune. Quando la donna morì dissanguata, l'uomo la lasciò sotto una coperta accanto alla bambina partorita da poche settimane. L'uomo a breve sarà condannato all'ergastolo.

L'orrore, probabilmente senza precedenti, era tutto scritto nei fumetti horror che Blake pubblicava e ai quali la sua 30enne fidanzata ucraina Iana Kasian non aveva mai dato tanto peso. L'omicidio, avvenuto a West Hollywood, era stato descritto in uno dei lavori del 2010 di Leibel, "Syndrome". La storia termina con l'immagine di una mano che cola sangue e la didascalia: "Alla fine diventiamo tutti mostri"

La polizia trovò la giovane morta in camera da letto sotto una coperta, accanto alla loro bimba, con il lato destro della faccia scuoioato, un orecchio tagliato e ritrovato nella spazzatura, segni di ferite ovunque fino all'osso, diverse parti del corpo mutilate, il cuoio capelluto strappato. Una ferocia impensabile che i patologi, durante il processo, hanno descritto come un precedente in termini di brutalità. 

Blake, figlio di un magnate dell'edilizia, Lorne Leibel, che in gioventù partecipò alle Olimpiadi del 1976 nella squadra canadese, si è sempre dichiarato non colpevole.