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Polemiche per le immagini che vengono in questi giorni distribuite ai giornali stranieri accreditati al G7 di Taormina. Una fotografia a colori mostra un giovane con la coppola e una sigaretta pendente dalle labbra, che guarda con sguardo malizioso, da "maschio latino" una ragazza con i capelli neri e gli occhi bassi. Un'immagine stereotipata, che riprende i luoghi comuni sulla Sicilia.

Indignato il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, che ha annunciato di voler scrivere al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: «Oggi stesso – spiega Ardizzone – manderò una lettera formale di protesta al premier Gentiloni». Poi si sfoga: «Agli attacchi delle tv nazionali mi sono abituato ma non rassegnato, di certo non avrei mai immaginato di dover prendere le distanze da uno spot per il prossimo G7. Mi auguro si sia trattato di un errore e per questo chiederò formalmente alla Presidenza del Consiglio dei ministri di ritirarlo. Alimentare i soliti stereotipi sui siciliani non giova a nessuno tanto meno ad un’Italia che intende ripartire».

L’ex assessore regionale al Turismo della Sicilia, Cleo Li Calzi, oggi nel Cda dell’aeroporto di Palermo, dice: «Renzi aveva scelto Taormina, preferendola anche a Firenze, perché voleva dare al mondo un’immagine mediatica della Sicilia sganciata dai pregiudizi e fondata sulla bellezza del suo patrimonio culturale. Non devono averlo compreso… Ai media stranieri la Sicilia del G7 viene presentata con l’immagine di un uomo con la coppola che segue con lo sguardo un’improbabile donna con l’ombrellino (made in china ?). Forse l’immagine del Teatro di Taormina affacciato sul mare con lo sfondo dell’Etna sembrava troppo… bella?».