Da oggi sarà ufficialmente protetta contro le imitazioni ed i falsi e tutelata a livello Comunitario: la Pesca Bivona (chiamata anche Pescabivona), già molto apprezzata dai consumatori, ha conquistato una nuova Indicazione geografica protetta per l'Italia ed entra con la sua registrazione a fare parte della lista degli oltre 1.200 prodotti protetti dall'Unione Europea (le DOP e IGP italiane sono 264).

Si tratta di una nuova conferma per la Sicilia e per l'Italia, al vertice europeo per i prodotti di qualità: la denominazione Pesca Bivona indica i frutti di 4 ecotipi di pesca (Murtiddara o Primizia Bianca, BiancaAgostinaSettembrina) originati ed evoluti in una zona di produzione che include porzioni del comune di Bivona (AG) e di altri comuni limitrofi – come Alessandria della Rocca (AG), S. Stefano Quisquina (AG), S. Biagio Platani (AG) e Palazzo Adriano (PA). Il pesco si iniziò a coltivare nelle zone geografiche di interesse nei primi anni '50: i primi pescheti specializzati sono stati impiantati a Nord del paese di Bivona e sono state usate come materiale di propagazione le migliori linee locali nate da seme. 

Le caratteristiche della Pesca Bivona

La Pesca Bivona si distingue per la limitata estensione del sovracolore rosso dell'epidermide (che deve essere inferiore al 50%) e l'elevata dolcezza della polpa, che si accompagna ad una notevole consistenza e ad alti livelli di rapporto tra zuccheri ed acidi. I quattro ecotipi maturano a partire dalla prima metà di giugno fino al termine del mese di ottobre.