Esiste un piccolo centro rurale, di circa 2.700 abitanti, che è riuscito a sconfiggere la disoccupazione. Un caso più unico che raro, di cui si è già molto parlato, che continua a fare notizia. Marinaleda si trova in Spagna, a 100 chilometri da Siviglia, e ha basato la propria politica economica e sociale su questo principio: nessuna competitività, ma solo cooperazione.

Dietro tutto questo c'è la visione (ispirata ai principi del socialismo) del sindaco Juan Manuel Sánchez Gordillo. Nell'arco di 30 anni il sistema ha garantito la sussistenza all'intera comunità, in cui il 70% della popolazione ha un reddito sufficiente, basato sul lavoro nei campi. Questo piccolo Comune è circondato da campi coltivati e migliaia di alberi di ulivo.

Qui, la disoccupazione è allo 0%, contro il 30% della media nazionale. Juan Manuel Sánchez Gordillo è stato eletto nel 1979 ed è visto da molti come un anacronistico rivuluzionario. Lui stesso ha usato una parola molto chiara per definire la politica economica e sociale della sua comunità: utopia. La terra è di proprietà della comunità e a Marinaleda vengono prodotti, conservati ed esportati legumi, peperoni, carciofi e olio d'oliva; ci sono anche un frantoio e una fabbrica di conserva. Il salario è identico per tutti i lavoratori: 47 euro al giorno (1.128 euro al mese), per sei giorni lavorativi a settimana.

Tutti possono costruire una casa di 90 metri quadrati versando un anticipo di soli 15 euro. Basta mettere a disposizione la propria forza lavoro, non ci sono mutui né interessi da versare agli istituti di credito. Il terreno e il progetto li mette il Municipio, il governo andaluso presta il denaro a tasso zero e la quota mensile da versare per l'acquisto viene decisa in assemblea dai cittadini autocostruttori. I servizi alla cittadinanza hanno un costo simbolico e la cura degli spazi comuni compete a tutti i cittadini.