Michael Hochberg aveva solo quattro anni quando la famiglia di Krystyna Jakubowska lo prese con sé, salvandolo dalle persecuzioni naziste. La famiglia di Michael era ebrea e, come centinaia di altre famiglie, era stata rinchiusa nel ghetto di Varsavia. I Jakubowska tennero il bambino con loro per due anni, fingendo fosse un figlio adottivo, risparmiandogli così il campo di sterminio.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Michael si è riunito ad alcuni parenti sopravvissuti alla guerra e all'olocausto e, nel 1957, si trasferì ad Haifa, dove vive ancora oggi. Da allora sono passati 70 anni ma lui (che oggi è padre di 3 figli) non ha mai dimenticato la famiglia Jakubowska: ecco perché ha voluto incontrare Krystyna, sua finta sorella maggiore, riuscendoci grazie all'aiuto della Jewish Foundation for the Righteous. Il commovente incontro tra i due è avvenuto all'aeroporto John F. Kennedy di New York.

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