"Cucì stai calmo, fanninni iri ca avemu figghi a casa": è la "preghiera", rigorosamente in siciliano, che due ladri hanno rivolto a un carabiniere libero dal servizio che li ha beccati. Palermo, venerdì 22 aprile: erano più o meno le tre di notte quando i pregiudicati Salvatore Maddalena, 40 anni, e Giuseppe Alaimo, 23, entrambi volti noti alle forze dell’ordine, sono finiti in manette.

Il militare, passando per piazza San Francesco di Paola, ha notato che la vetrata di ingresso di un bar era stata sfondata. Avvisata la centrale operativa, il carabiniere ha notato notata la presenza di due uomini a bordo di uno scooter People S 200 di colore grigio chiaro. Dapprima i malviventi, che avevano rotto la vetrata con un martello, avevano portato via tutte le bottiglie di vino, di alcolici e di champagne; poi, una volta nascosta la merce, sono tornati sul posto per tentare di portare via il televisore attaccato alla parete.

I danni provocati nel bar sono stati stimati in circa 2.000 euro, comprensivi delle bottiglie rubate e non rinvenute e del danneggiamento della vetrata. Dopo il rito per direttissima, gli arresti sono stati convalidati e se per Salvatore Maddalena è stata disposta la misura cautelare in carcere, Giuseppe Alaimo è finito ai domiciliari.

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