Ha tenuto banco nelle scorse ore, finendo anche su numerosi quotidiani nazionali, la polemica che ha visto protagonista Giovanni Pizzo, assessore alle Infrastrutture della Regione siciliana. Tutto ha avuto inizio da un post, pubblicato su Facebook, in cui si ricercava un addetto all'ufficio stampa: "Avendo ricevuto già diverse proposte in privato e volendo garantire trasparenza… Cercasi addetta/o stampa rigorosamente a titolo gratuito. Sono garantite informazioni riservate e vita spericolata".
Dopo la pubblicazione, tante le critiche rivolte all'assessore. E' intervenuto il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, che ha commentato quanto accaduto con queste parole: “Fate sapere all’assessore Pizzo che potremmo pure metterci d’accordo, per trovare uno o più giornalisti disposti a lavorare gratis o, se vuole, pure a pagare per lavorare (ce ne sono, ce ne sono…). Vorrei però porre un’unica condizione: che anche gli assessori e i presidenti della Regione, da ora in poi, non prendano più un centesimo di stipendio”.
Alla fine è lo stesso Pizzo a scusarsi: "Non avrei dovuto scherzare su questo. Mi dispiace che un messaggio pubblicato su questa mia bacheca sia diventato un casus belli per riaprire polemiche sul diritto all'informazione, sul ruolo della stampa e sull'obbligo di un ente pubblico a dotarsi di un ufficio stampa. A chi si è sentito offeso chiedo scusa". Il post che ha scatenato la polemica è diventato virale in poche ore, ma è stato rimosso dal diretto interessato.
