Ristorante vieta l'ingresso ai bambini. Potrebbe sembrare uno scherzo, ma invece è tutto vero. Così, all'ingresso di un esercizio commerciale, è apparso un cartello che recita: "A causa di episodi spiacevoli dovuti alla mancanza di educazione, in questo locale non è gradita la presenza di bambini minori di anni cinque, nonché l'ingresso di passeggini e seggioloni per motivi di spazio".

Ha fatto molto discutere l'iniziativa di un ristorante della zona di Casalbertone, a Roma e l'eco della notizia ha di gran lunga superato i confini del Lazio, dando il via ad un acceso dibattito. Se, per alcuni, la decisione del proprietario è eccessiva, per altri invece è del tutto normale. 

Il ristoratore, intervenendo in radio, ha sostenuto fermamente la sua posizione, aggiungendo che di certo non si aspettava tutto questo clamore.

Io sono nonno, ho dei nipoti anche io. Non ce l'ho con i bambini, guai a chi li tocca. Ce l'ho con i genitori che non sanno educare i propri figli. Io quando andavo da bambino al ristorante con mio papà, lui mi diceva 'stai buono, se ti muovi ti spacco le gambe'. Oggi invece i bambini fanno un casino. E poi per i passeggini non ho spazio. E' proprio una questione materiale, questi passeggini sembrano tutti suv, occupano un sacco di posti. Tanti miei colleghi, ristoratori, hanno lo stesso problema ma non hanno il coraggio di dirlo. Io invece sono uscito allo scoperto.