Nel nostro Paese si consumano ogni anno 144.000 tonnellate di tonno, con un volume di affari che supera il miliardo di euro. Si tratta di numeri significativi e anche quest'anno Greenpeace ha stilato la classifica 'Rompiscatole', in cui valuta la sostenibilità del tonno in scatola venduto in Italia.

Secondo l'associazione, alcune aziende si stanno impegnando per contrastare la pesca distruttiva, con risultati molto positive. I marchi analizzati sono 11, pari all'80% del mercato italiano e i criteri utilizzati sono politiche di acquisto, trasparenza e sostenibilità ambientale e sociale. 

Dai risultati è emerso che i consumatori sono sempre più attenti alla scelta dei prodotti e alle tematiche della sostenibilità. Dal prossimo anno, dieci delle undici aziende prese in esame dalla classifica indicheranno il nome della specie e l'area di pesca, anche in assenza di un obbligo di legge.

Qual è il tonno in scatola migliore? Ecco la classifica

Il marchio ASdoMAR è salito in fascia verde, grazie alle azioni intraprese al fine di offrire tonno pescato con tecniche sostenibili. Subito dopo troviamo Conad ed Esselunga, che sono in fascia arancione. Al quarto posto, Rio Mare, leader assoluto in Italia per quota di mercato, seguito da Coop, Nostromo e Carrefour. Alle ultime posizioni, in fascia rossa, troviamo Mareblu, Mareaperto, Lidl ed Auchan.

Fonte: GreenMe