Il 56enne Habib Ullah Khan è originario di Karachi, in Pakistan. L'uomo è diventato suo malgrado famoso per la grave forma di neurofibromatosi di cui soffre. Di fatto, racconta il "Daily Mail", è costretto a vivere da recluso perché la gente ha paura di lui. Il suo corpo è trapuntato da centinaia di tumori simili a bolle e la gente lo vede quasi come un demone. Si tratta di piccoli grumi benigni che hanno cominciato a spuntargli sul petto quando aveva solo 10 anni. Col passare del tempo si sono però estesi alle gambe, alle braccia, al collo e anche al viso.

E queste bolle, peraltro, sono dolorose. Ma Habib confessa dell'altro: "La gente mi ha ridicolizzato per tutta la vita. Nessuno vuole guardami o starmi anche solo vicino. Pensano che possa infettarli. I proprietari delle case in cui ho vissuto mi hanno costretto ad andare via perché gli altri condomini avevano paura. Sono stato costretto a traslocare più volte". Dopo essersi allontanato perfino dalla sua famiglia, vive in un monolocale: "È stato molto doloroso quando i miei fratelli hanno chiesto ai loro figli di stare lontani da me. Alla fine un giorno ho deciso di lasciare la casa e andare a vivere da solo. Per fortuna non ho tante bolle in faccia, quindi coprendo il resto del corpo riesco a nascondere la mia situazione alle persone".

Habib è stato costretto a lasciare gli studi in giovane età. "Nessuno voleva parlarmi in classe, neanche i professori", ricorda. Il dottor Iqbal Nabi Soomro, direttore dell'Istituto di malattie della pelle di Karachi, è convinto che soffra neurofibromatosi: "Purtroppo non c'è una cura per questo male. Possiamo rimuovere i suoi tumori ma ci sono possibilità che ricompaiano di nuovo perché la malattia è genetica".

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