GELA (CALTANISSETTA) – C'è anche un bambino di 11 anni tra i 40 ragazzi, quasi tutti minorenni, assuntori di droghe leggere a Gela. Si tratta di giovanissimi che i carabinieri, negli ultimi due mesi, hanno segnalato alla prefettura di Caltanissetta e che sono stati affidati ai servizi sociali.
Lo ha rivelato il comandante del reparto territoriale, Valerio Marra, illustrando i particolari di un'operazione antidroga che ha portato all'arresto di un disoccupato di 33 anni, il pluripregiudicato Luigi Di Noto, nella cui abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 4,3 kg di stupefacenti (tra hashish e marijuana, in panetti) occultati nella cassetta del contatore dell'acqua.
La crescente diffusione dello spaccio di droga a Gela ha indotto le forze dell'ordine a intensificare la loro azione repressiva. I carabinieri, con l'ausilio di unità cinofile, hanno esteso le perquisizioni anche alle scuole, dove spesso sono state rinvenute dosi di stupefacenti celate nei bagni, sotto i davanzali delle finestre e dietro i termosifoni. Un fenomeno, quello dei giovani assuntori di droghe, che può portare rischi molto seri, come nel caso di una 13enne di Modica.
