Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La vicenda di Giada, la ragazza di 26 anni suicida all'università in quello che doveva essere il giorno della sua laurea, ha scosso l'Italia intera. In pratica aveva raccontato a tutti, dai parenti al fidanzato, un mondo che non esisteva. Come scrive il "Corriere della Sera", l’unica verità l’ha detta lunedì al fidanzato un attimo prima di lanciarsi dal terrazzo della facoltà di Scienze naturali nella cittadella universitaria di Monte Sant’Angelo. Lui l’ha chiamata al cellulare perché non riusciva più a trovarla e lei gli ha risposto: "Sono qui, alza la testa, mi vedi?". E lui l'ha vista lanciarsi nel vuoto.

Non solo aveva raccontato che il suo percorso di studi era finito, ma aveva anche scelto le bomboniere. Era stato prenotato perfino il pranzo al ristorante, con tanto, ovviamente, di invitati. E ancora il vestito, il parrucchiere e tutto il resto. Sul "Corriere" si legge:

Giada era stata iscritta alla facoltà di Farmacia per tre anni di seguito, pur senza dare esami. E però quest’estate aveva deciso di non andarci neppure in segreteria a presentare i documenti e pagare le tasse inutilmente per la quarta volta. Negli elenchi degli studenti della Federico II per l’anno accademico 2017-2018 il nome di Giada non c’è.

E comunque lì a Monte Sant’Angelo, dove lunedì c’erano effettivamente le sedute di laurea, non aveva mai messo piede, perché la facoltà di Farmacia è altrove. I ragazzi che avrebbero dovuto discutere la tesi l’altro giorno (qualcuno lo ha anche fatto, ma poi tutto è stato sospeso e ovviamente non c’è stata nessuna proclamazione), sarebbero diventati dottori in Scienze naturali.

Il papà, un maresciallo dei carabinieri in pensione, si tormenta e si accusa di non aver capito, ma nessuno ha capito, nemmeno il fidanzato, che faceva progetti di matrimonio e lunedì aveva fatto venire da Roma pure il suo papà, perché insomma erano tutti una famiglia.