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01“Sono perplesso, ma non preoccupato: ho usufruito di permessi non retribuiti previsti dal contratto nazionale di lavoro per frequentare dei corsi di specializzazione“. Così risponde il medico messinese che avrebbe lavorato 15 giorni in 9 anni all’ospedale di Giarre, provincia di Catania precisando di “avere rispettato la legge“.

“Mi sono mantenuto – spiega in una nota – con borse di studio, inferiori allo stipendio, e ho dovuto pagare tasse e iscrizione di tasca mia. E durante le mie assenze sono stato sostituito da una collega”.

E’ vero la legge è stata rispettata, ma l’ultimo permesso è retribuito e noi non possiamo sforare il budget e sostituirlo. Questo ci crea problemi di organico nell’assistenza ai malati e quindi vedremo se ci sono le condizioni per revocare l’aspettativa“. Così controbatte il direttore sanitario dell’Asp3,Franco Luca, sul medico. “Monitoriamo – dice – la concessione di permessi dove manca personale, per darli solo se è necessario e indispensabile“.

Da strettoweb