La 29enne britannica Sinead Connett per anni ha mantenuto un segreto incredibile: aveva avuto un bambino, che appena nato ha sepolto nel sistema di drenaggio del giardino dei genitori. Adesso dovrà scontare 12 mesi di carcere. Nel 2013 la ragazza si era trasferita nel Bedfordshire con il fidanzato Jonathan Layfield, trovando lavoro tra le risorse umane di Tesco. Di lì a poco Jonathan sarebbe stato licenziato dalla scuola dopo uno scambio di email a luci rosse con una 16enne e lei scoprì di essere incinta. Una gravidanza che avrebbe compromesso la sua storia e il lavoro e la sua posizione lavorativa, spiegano i tabloid britannici.
Fino ad agosto aveva tentato di depistare le domande sulla pancia che cresceva adducendo problemi di salute, fino a quando non mise al mondo il piccolo nel bagno del suo appartamento: dopo averlo partorito, chiuse il figlio in alcuni sacchetti di plastica e lo lasciò per tre giorni in macchina. Poi viaggiò per oltre 200 km fino a casa dei genitori, a Grimsby, dove sotterrò il bambino nel sistema di drenaggio del giardino. Il corpo del bimbo rimase lì per 3 anni, fino a quando i genitori non chiamarono un idraulico per alcuni problemi all'impianto: fu allora che il cadavere, con il cranio fratturato, venne ritrovato, attivando le indagini delle forze dell'ordine che hanno portato a Sinead.
La donna prima ha negato che il piccolo fosse suo, poi ha raccontato di essere stata violentata da un tassista al ritorno da una festa. Entrambe le circostanze, però, sono state smentite: non solo il test del dna ha confermato che lei era la madre, ma ha anche dato la certezza che Jonathan, nel frattempo diventato suo marito, era il padre. Dopo mesi la verità: Sinead ha ammesso tutto. "Sei l'architetto di questa situazione deplorevole e devi essere punita. Hai ingannato tutti. Hai privato tuo figlio morto di qualsiasi dignità. Molti descrivono il tuo comportamento come malvagio. Volevi nascondere la gravidanza, la nascita e la morte di tuo figlio, ma non ci sei riuscita", ha detto il giudice Jeremy Richardson condannandola a un anno di carcere.
