Ha vissuto per soli 74 minuti, ma quel tempo è stato sufficiente per compiere qualcosa di incredibile. La piccola Hope ("Speranza") è la più giovane donatrice di organi della storia della Gran Bretagna. I genitori, Emma e Andrew Lee, hanno scoperto mesi fa che avrebbero avuto due gemelli, un maschio e una femmina, ma anche che la bimba era affetta da anacefalia, malformazione congenita gravissima (incompatibile con la vita), che si riscontra nel primo mese di gravidanza e consiste nel mancato sviluppo del cervello, associato a mancata formazione delle ossa della scatola cranica.
Emma e Andrew si sono trovati di fronte alla possibilità di un aborto selettivo, ma hanno deciso di proseguire la gravidanza per entrambi i piccoli, scegliendo di donare gli organi di Hope una volta che fosse nata. I reni, in particolare, data la loro elasticità, possono essere trapiantati anche da un neonato a un adulto. Così è stato. I medici hanno anche prelevato e congelato alcune cellule del fegato, che saranno utilizzate per i pazienti in attesa di un trapianto.
Hope è nata due minuti prima del fratellino Josh, che sta bene. «74 minuti sono pochi, ma almeno abbiamo avuto la possibilità di esserle un po’ vicini – ha raccontato il papà -. Poco prima di morire, mi ha stretto un dito con la manina».
