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"Io non credo al personaggio descritto dal pm, non ci posso credere. Massimo è innocente". A parlare ai microfoni di "Pomeriggio Cinque" è stato Agostino Comi, cognato di Massimo Bossetti, condannato in appello all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirisio.

I due si conoscono da 25 anni e Comi lo ribadisce a più riprese: non crede che il cognato possa aver commesso il crimine per il quale è stato condannato: "Sono stati gli inquirenti, durante i loro interrogatori martellanti, a provare a metterci in testa i dubbi, noi non ci abbiamo mai creduto".

Comi parla anche dello stato d’animo di Bossetti, provato ulteriormente dalle motivazioni della condanna, appena pubblicate: "Cerchiamo di tirarlo su, ma non è facile per lui stare in quel posto e non è facile neppure per noi sapendo che è innocente".