Il ricordo di Giordana Di Stefano attraversa l'Italia intera in una giornata speciale. La giovanissima mamma, appena 20 anni, è stata massacrata a coltellate. Negli anni aveva denunciato episodi di stalking nei suoi confronti da parte dell’ex convivente, Luca Priolo, 24 anni, fermato a Milano dai carabinieri mentre tentava di fuggire all’estero.
Agli uomini dell’arma che lo avevano fermato ha confessato tra le lacrime: "Io l’amavo ma lei non mi voleva più. Temevo che non mi facesse più vedere la bambina". Il dolore è lancinante, la ferita insanabile, e Giordana in questo 25 novembre verrà ricordata in varie iniziative in ogni angolo del paese. Oggi, infatti, è la "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne".
A proclamarla fu l'Onu 16 anni fa, nel 1999, scegliendo una data simbolo. Perché il 25 novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, quand’era dittatore Trujillo, le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate e i loro corpi furono scaricati in un burrone. E poi, dopo questo becero teatro degli orrori, fu simulato un incidente.