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Silvio Sessa, 61 anni, è morto davanti agli occhi di suo figlio e della fidanzata che lo attendevano in macchina. Da due giorni è caccia all'auto pirata che ha travolto e ucciso sulla Palermo-Catania l'uomo originario di Riesi, in provincia di Caltanissetta: la polizia stradale, coordinata dalla procura di Termini Imerese, sta conducendo le indagini per risalire a chi si trovasse alla guida del mezzo che nel violento impatto ha perso una piccola parte del parafango.

Si tratterebbe di un'auto di colore chiaro. La persona al volante ha investito il 61enne sulla carreggiata in direzione Palermo, all'altezza dello svincolo di Termini Imerese: un tratto autostradale particolarmente buio in cui l'uomo si era rimasto in panne perché senza benzina. In base a quanto raccontato dal figlio della vittima, Sessa era appena tornato in auto dopo aver chiesto un passaggio per fare rifornimento alla stazione di servizio.

La macchina non era ripartita, era dunque sceso nuovamente dal mezzo per cercare di capire cosa stava accadendo, ma alle sue spalle è arrivata l'auto che l'avrebbe ucciso. Procedeva a velocità sostenuta, ha provocato uno schianto terribile che ha fatto sbalzare il 61enne di circa trenta metri, non lasciandogli scampo. Al figlio e alla ragazza, sotto choc, non è rimasto così che lanciare l'allarme.

Come spiega "LiveSicilia", la polstrada è adesso a caccia di eventuali testimoni, automobilisti di passaggio che potrebbero aver assistito all'impatto e fornire quindi elementi utili alle indagini per risalire al pirata della strada.

(foto di repertorio)