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L’importante progetto di valorizzazione del Museo Archeologico Regionale Lilibeo si è concluso.
Martedì 14 marzo alle ore 18:00, dopo un accurato lavoro di ammodernamento e riallestimento, il museo, in cui è conservata la Nave Punica di Marsala, riaprirà al pubblico.

Dal ritrovamento della Nave Punica sono trascorsi cinquant’anni. Le Cantine Pellegrino, prime sostenitrici della missione di recupero, restauro ed esposizione della Nave Punica, ancora una volta hanno sponsorizzato il suo restauro. Grazie ad una passerella che consente una visualizzazione dall’alto e che è agilmente percorribile anche dai diversamente abili, oggi si può apprezzare tutta la monumentalità della Nave, un relitto unico al mondo.

Pietro Alagna, presidente delle Cantine Pellegrino, ha dichiarato: “Alla Missione della Nave Punica mi legano circa 50 anni di ricordi, un’avventura esaltante che mi ha arricchito sia dal punto di vista culturale che umano”. Un’avventura che si intreccia fortemente con la storia delle Cantine Pellegrino, da sempre attive nel supporto alle attività artistiche e naturalistiche legate al proprio territorio, come il restauro architettonico della Chiesa Madre di Marsala o l’avvio del progetto “Insieme per Pantelleria” per il rimboschimento di Montagna Grande e Monte Gibele dopo gli incendi dello scorso maggio.

Le Cantine Pellegrino e il Museo Archeologico Regionale Lilibeo sono due icone di Marsala, unite nella creazione di percorsi di valorizzazione delle bellezze del territorio. Questo intervento non fa che confermare il legame indissolubile tra le storiche cantine e il proprio territorio, ricco di tesori archeologici che costituiscono un’importante risorsa per il turismo locale.