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01010101Chi la fa, l’aspetti. Sembra cascare a pennello questo classico proverbio per una notizia che ha quasi dell’incredibile. A Catania, al dipartimento di Scienze Umanistiche, è tempo di lauree. Ma uno studente è stato bocciato proprio nel momento di discutere la propria tesi. Per un motivo più che valido: il lavoro era stato copiato, in larghissime parti e senza sostanzialmente cambiare una virgola, dall’enciclopedia opensource Wikipedia. A riportarlo il giornale di inchiesta Sud.

Lo “sciagurato” studente, forse per la fretta, forse per mancanza di voglia, chissà, ha deciso di copiare la sua tesi di laurea dal web. Senza forse sapere però che ogni Ateneo ormai utilizza dei programmi che estrapolano il testo dalla versione elettronica del lavoro e cercano in rete, per verificare appunto che il contenuto sia originale e, qualora vi fossero delle citazioni, le fonti siano correttamente segnalate.

L’Amministrazione dell’Università di Catania, accortasi del tentativo, ha contattato lo studente, consigliandogli di non presentarsi in sede d’esame di laurea. Suggerimento non accolto, e così la commissione non ha potuto far altro che bocciare il ragazzo davanti ai colleghi, tra lo stupore generale.

Non è la prima volta che un tentativo del genere viene prontamente smascherato. Era già capitato infatti nel 2011, a Perugia. Anche qui due studenti avevano presentato tesi di laurea ampiamente copiate da internet, ma è bastato poco per accorgersene. Ci chiediamo piuttosto che figura abbia fatto il relatore del ragazzo catanese, che avrebbe dovuto vigilare e seguire lo studente man mano che scriveva il suo lavoro. Adesso la tesi dovrà essere riscritta daccapo e dovrà essere un lavoro, come richiesto d’altronde per ogni laureando, totalmente originale.

Dario Lo Cascio

StrettoWeb