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Emergenza o no, il fattaccio resta e regala il titolone: bara trasportata con il lapino a Palermo. Il racconto del singolare episodio da parte di BlogSicilia inchioda i responsabili del servizio cimiteriale cittadino. La salma era arrivata da Torino per essere seppellita ai Rotoli; l'impresa funebre aveva svolto il suo normale servizio fin dentro il camposanto. Ma poi…

BARA TRASPORTATA CON IL LAPINO
L’ultimo viaggio, anziché sul mezzo previsto dalle norme, un furgone chiuso Mercedes assegnato ai servizi cimiteriali, Giuseppe Alito lo ha fatto sulla moto ape – volgarmente detta lapino – del Coime. Il mezzo che serve per trasportare gli attrezzi, le lastre di marmo e il cemento per la tumulazione ha accolto anche la bara. Il regolamento prevede tutt'altro, ma Franco Marchese, responsabile del cimitero dei Rotoli, prova a giustificarsi:

Avevamo il mezzo guasto e in manutenzione. Non abbiamo altri mezzi. Se si fermano le tumulazioni si blocca la catena e si torna in emergenza. C’erano da fare alcune tumulazioni per ridurre il numero delle salme nel deposito e così si è scelto di utilizzare un mezzo non certamente idoneo. Lo si è fatto per cercare di non fare attendere i parenti del defunto. Mi rendo conto che è stata non la scelta migliore, ma il fine era ridurre i tempi di attesa e proseguire nel lavoro.

Sono arrivato qui e c’erano di media 140 defunti in deposito Adesso ce ne sono 30 massimo 40. La situazione è più vivibile dentro il camposanto. Nessuno entra più con l’auto senza un’autorizzazione. Non c’è più quel caos. Ci sono i vigili urbani a sorvegliare. Tutto ottenuto con un impegno notevole. Qui c’era una situazione insostenibile a più livelli. Adesso l’aria è cambiata. Certo adesso la foto con la motoape che trasporta il defunto azzera tutto il lavoro fatto. Ma mi creda si è fatto tantissimo in questi mesi.