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PALERMO – Infermiera minacciata con un coltello e malmenata all'Ospedale dei Bambini di Palermo. Purtroppo è soltanto l'ennesima aggressione in un pronto soccorso della città, dove ad avere la peggio, stavolta, è stata C.R., 30 anni. All'apice di un'accesa discussione a colpirla sarebbero stati i parenti di un bimbo, giunti al pronto soccorso poco dopo le 22.

Al piccolo è stato assegnato il codice verde, ma i suoi familiari avrebbero perso la pazienza durante l'attesa per la visita, cominciando a inveire contro il personale sanitario. Chi era presente racconta che la discussione è ben presto degenerata, con insulti e minacce verbali nei confronti dell'infermiera. Almeno dieci le persone che avrebbero dato vita al caos, durante il quale l'intervento della guardia giurata, dei genitori di altri pazienti e della polizia ha scongiurato il peggio.

Gli animi si sono placati solo con l'arrivo degli agenti. Un putiferio che all'infermiera è costato diverse ferite. Il bambino è stato portato a casa dai genitori, che hanno successivamente firmato rifiutando il ricovero. E risale soltanto alla scorsa settimana una gravissima aggressione ai danni di un altro infermiere in servizio al pronto soccorso del Civico di Partinico, pestato a sangue da un paziente poi bloccato e arrestato dalla polizia. Per la vittima, 49 anni, i medici hanno deciso una prognosi di trenta giorni.