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RAGUSA – È stato respinto il ricorso per annullare il provvedimento di espulsione emesso ai danni dell'indiano Ram Lubhaya. L'uomo, 43 anni, era suo malgrado diventato famoso il mese scorso per un'accusa infamante: aver tentato il rapimento di una bimba di 5 anni a Scoglitti. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice di Pace di Ragusa Giancarlo Crispino, a cui si era rivolto l'avvocato difensore Biagio Marco Giudice.

Visto che non era stata concessa la sospensiva, comunque, il 6 settembre scorso l'indiano era stato già espulso dal territorio italiano. Nel ricorso il legale si era avvalso della collaborazione dell'avvocato Rosaria Brugaletta, specialista in Diritto dell' Immigrazione. Dalla documentazione è emerso che l'indiano era stato già espulso nel 2006, dopo che il suo permesso per lavoro dipendente era scaduto. L'indiano era entrato in Italia nel 2005 regolarmente. Adesso, però, la parola "fine" è stata scritta.