La Nasa ha effettuato la sua scelta. Sarà un drone italiano a volare per la prima volta nello spazio. Potremmo dire che è tutto pronto per il grande lancio, anche se, ci sarà da attendere almeno sino al 2018.
Il viaggio del drone italiano servirà ad "aprire la via" ai successivi viaggi verso la Luna e Marte.
Per questa delicatissima missione, lo Space Launch System (Sls) solitamente utilizzato per trasportare umani nello spazio, conterrà 13 satelliti 'in miniatura', i cosiddetti CubeSat.
Fra i 13 CubeSat, l'unico nanosatellite europeo della missione (chiamata Exploration Mission 1) è l'italiano ArgoMoon, realizzato dall'azienda Argotec e coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). ArgoMoon è il primo nanosatellite progettato per lo spazio profondo. Gabriele Miscetti a capo dell'Unità di Volo Umano dell'Asi parla di una grande sfida:
Una grande sfida condivisa dalle agenzie spaziali mondiali: il viaggio dell'uomo verso Marte. L'Asi continua a essere in prima linea, promuovendo e sostenendo le eccellenze scientifiche e tecnologiche del nostro Paese. La scelta di ArgoMoon da parte della Nasa – ha aggiunto – consolida ulteriormente il ruolo di prestigio dell'Italia a fianco dei maggiori Paesi che conducono attività spaziali.
