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Parlando del suo passato, J-Ax racconta del suo rapporto con le droghe. "Avevo avuto un successo incredibile. Quando è iniziata la discesa, mi sono ritratto nell'alcol e nella cocaina. Sono diventato un drogato. E drogarsi è come chiedere un po' di pace alla morte. A 29 anni mi sentivo vecchio. E mi devastavo. Un cocktail, una botta. Facevo cose folli", spiega in un'intervista al "Corriere della Sera".

Poi svela un retroscena: "Stavo con un'ex Miss Italia. La accompagno a Salsomaggiore, dove lei è in giuria per eleggere la nuova Miss. Ma resto senza bamba. Così parto per Milano, guidando come un matto, con l'idea di fare scorta e rientrare subito, ma in autostrada trovo una macchina che mi rallenta. Faccio i fari, suono il clacson; niente. Erano poliziotti". In quel caso J-Ax se la cavò in un modo particolare: "Mi hanno fatto cantare nella loro radio un pezzo rap per tutta la stradale e mi hanno lasciato andare. Ho capito che sui poliziotti aveva ragione Pasolini: odiarli tutti è da fascisti".

Infine racconta della sua rinascita e del suo addio alla cocaina: "Grazie all'incontro con la donna che ora è mia moglie. Lei è americana ma ci siamo conosciuti a Milano, a una cena. Ho cominciato a uscire solo per vederla. Abbiamo cercato emozioni lontano dalla droga".